5 anedotti storici sul caffè (che potresti non sapere)

da | 4 Set 2018 | Curiosità

«Persino una tazza di cattivo caffè è meglio che non bere affatto caffè».

David Lynch

Non esiste niente di meglio di una buona tazza di caffè, soprattutto se sei in Italia e ordini un espresso al bar. Mentre sorseggiamo dalla tazzina fumante siamo spesso talmente catturati dall’aroma e dal gusto da non pensare a quanta tradizione e quante curiosità si nascondono in quei gloriosi e magici piccoli chicchi…

Ecco alcuni simpatici aneddoti che probabilmente non conoscevate sul caffè!

1
È tutto merito delle capre

Sì, proprio così! Secondo la leggenda, i primi a scoprire gli eccitanti effetti della caffeina furono alcuni pastori etiopi attorno all’800 d.C. Volete sapere come se ne sono accorti? Semplice! Le loro capre sembravano quasi in preda alla follia quando ingerivano i chicchi di caffè. Così, spinto dalla curiosità, un monaco decise di estrarre una bevanda dai chicchi… con la conseguenza di non chiudere occhio per tutta la notte!
Era nata la prima tazza di caffè.

2
Il caffè convinse anche il Papa

Anche questa è solo una leggenda, dato che non è certo come si siano svolti realmente i fatti. Si narra che attorno al XVII secolo, numerosi sacerdoti italiani iniziarono a premere affinché l’allora Papa, Clemente VIII, bandisse per sempre il caffè, una bevanda che consideravano portata dal diavolo per motivi (secondo loro) evidenti: era nero, era amaro, veniva bevuto in grandi quantità, sembrava particolarmente apprezzato dai barbari musulmani della Turchia e, come se non bastasse, veniva usato in molti rituali non cristiani dell’Africa.

Fu così che il Pontefice, stanco di quelle continue lamentele, decise di sincerarsi della faccenda e assaggiò un caffè della migliore qualità. Il suo responso, come dicevamo, è leggendario:
“Ebbene, questa bevanda di Satana è talmente deliziosa che sarebbe un peccato lasciare che ne facciano uso esclusivamente gli Infedeli. Imbroglieremo Satana battezzandola”.


Papa Clemente VIII

3
Il caffè si beveva dal piattino

Intorno al XVIII secolo le persone erano solite bere il caffè non dalla tazzina, ma dal piattino, che all’epoca era molto più profondo e serviva proprio per consentire al caffè bollente di raffredarsi. Il caffè veniva infatti versato prima nella tazzina e poi, poco alla volta, nel piattino. Quest’usanza probabilmente è nata per evitare di scottarsi le dita, poiché le prime tazzine con il manico arrivarono in Occidente solo nella seconda metà del Settecento.

C’è un anedotto particolare su questo modo di bere il caffè. Si racconta che, durante una discussione sul valore del Senato, George Washington avesse domandato con curiosità a Thomas Jefferson per quale motivo stesse versando il caffè nel piattino prima di berlo.

“Per raffreddarlo, ovviamente” avrebbe risposto Jefferson. “La mia gola non è fatta di ottone”.

4
Esiste un’isola chiamata Coffee Club

Il suo nome originale è Kaffeklubben Island ed è una minuscola isola situata sopra la Groenlandia. La sua particolarità è che, secondo molti calcoli, è il punto più a nord dell’intero pianeta.
Venne scoperta nel 1900 dall’esploratore Robert Peary, ma venne battezzata solo nel 1921 dal collega danese Lauge Kock, intento a disegnare una mappa di quella sconosciuta zona.
Si suppone che il nome volesse essere un omaggio a un coffe club di Copenaghen dove erano soliti riunirsi i geografi e gli esploratori dell’Università.

5
La Borsa di New York era un coffee shop

Prima di approdare al numero 11 di Wall Street, la Borsa di New York era ospitata in un coffee shop di nome Tontine Coffee House, dal termine “tontina”, un tipo di contratto finanziario inventato dal napoletano Lorenzo de Tonti verso la metà del Seicento. Il Tontine Coffee Shop funzionava proprio come la tontina: ognuno pagava una quota di ingresso, dopodiché il ricavato veniva investito e l’utile derivato diviso fra i partecipanti.

Gli investimenti finanziari della Tontine Coffee House divennero negli anni così estesi e complessi da spingere gli investitori a cercare un posto più ampio in Wall Street e a far nascere quella che sarebbe diventata la Borsa di New York.


Un dipinto del 1797 di Francis Guy che raffigura il Tontine (a sinistra con la bandiera degli Stati Uniti in cima)

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